[…] È anche come conseguenza della marginalità di questo linguaggio nel dibattito critico – una distanza a tratti percepita come colpevole – che la seconda settimana di programmazione del Festival ha riunito a Cortona studiose, operatori, artiste, curatrici, accomunati dal tentativo di rispondere alla domanda Chi ha paura del teatro digitale. E a margine del convegno – che ha cercato di delineare la dimensione storica delle connessioni tra palcoscenico e tecnologia, così come l’attuale stato della ricerca artistica in digitale – la comunità degli spettatori e delle spettatrici ha potuto osservare gli esiti scenici, ibridi, di opere nate nell’alveo del progetto delle Residenze Digitali.

023 THEM - Luca Del Pia

Them - immagine movimento, foto di Luca Del Pia. Danzatrice: Carolina Amoretti. Danzatore: Andrea Dionisi

Them – immagine movimento, l’opera di gruppo nanou vincitrice del bando 2022, è stata così proposta negli spazi del Chiostro di Sant’Agostino in un formato imprevisto, quasi una risultante secondaria di una ricerca inizialmente indirizzata all’ambiente online: ancora una volta, il manifesto di questa edizione di Kilowatt, con quella sua ambigua cristallizzazione di un moto, è sembrato poter rappresentare efficacemente la nostra esperienza percettiva di fronte a un’opera anfibia, in aperta dinamica tra la tradizionale compresenza tra performer e spettatore, e la dislocazione spaziale di un evento live che ha luogo altrove.

Diviso in due gruppi, il pubblico può così trovarsi in una sala allestita soltanto con uno schermo, o alternativamente in uno spazio teatrale convenzionale, affinché di un’identica performance si abbiano due esperienze differenti, complementari, tra loro incommensurabili ma fruibili in rapida successione. Nella sala video, lo schermo restituisce in quadrivisione, in un sontuoso bianco e nero, ciò che sta avvenendo sul palco: Carolina Amoretti e Andrea Dionisi abitano un ambiente neutro, dominato da due quadrati intersecanti. La loro è una danza di rotazioni e spirali, di pause alle quali succedono brevi frasi agite in solitudine, quasi che l’incontro tra i corpi sia una promessa costantemente tradita: una mobilità sferica, che non contraddice la severità della scena ma anzi la esalta, costituendone un contraltare e riverberando la duplicità del processo spettatoriale. Eppure, più che la coreografia firmata da Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci, ad attrarre l’attenzione sono le plurime prospettive di visione offerte al pubblico: zenitale, in grado di accentuare le sequenze di floor work; frontale e mobile, a restituire close-up dei gesti; una doppia angolazione obliqua dall’alto, così da offrire le inconsuete visuali che si avrebbero dalle americane poste sopra il proscenio. È un panopticon cinematografico, quello edificato da gruppo nanou; privo di qualsiasi violenza o pulsione di controllo, esso sembra piuttosto originare una coreografia dello sguardo. A emergere è infatti un disegno organico e coerente, un tentativo inane – e proprio per questo incisivo – di offrire la totalità delle visioni possibili, facendo deflagrare la limitatezza della fruizione tradizionale. Anche questa, tuttavia, è garantita dal dispositivo attuato in Them: dopo il cambio di location, la vista è finalmente rivolta al proscenio. A costituirne il punto di fuga non è però il movimento di Amoretti e Dionisi, né tantomeno lo sono i tre schermi televisivi posti sul boccascena, con le loro ulteriori, differenti vedute sulla performance, bensì la danza agita da Rhuena Bracci, che segue i danzatori con una telecamera a mano, costeggiandone le parabole e intercettandone le traiettorie. Qui, in questa trasformazione in danza di un’azione puramente tecnica – e, specularmente, nel tentativo di rendere il gesto danzato trasparente, del tutto residuale rispetto all’atto della sua visione – Them sembra emergere come eccellente exemplum di una ricerca ancora in fieri: sospesa, come la donna in volo sul mare, tra tradizione e innovazione tecnologica, ma già in grado di mostrare di entrambe contaminazioni inattese e rivelatrici. [...]

07/08/2023 - Alessandro Iachino, Stratagemmi

Foto: Luca Del Pia