Video integrale dello spettacolo “Namoro”, prima produzione di Nanou che determinò la relazione coreografica tra i linguaggi artistici che contraddistingue questo ensemble.
di e con: Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci
suono: Roberto Rettura
vincitore del concorso GD’A – Giovani Danz’Autori 2004/2005
In Portoghese Namoro è il periodo di relativa intimità che di solito precede il fidanzamento ufficiale. Piuttosto che tradurlo con “flirt”, “amoreggiamento” e simili, si è preferito mantenere l’originale.
In una visione del discorso amoroso essenzialmente frammentaria, svolazzante, rispettando la radicale discontinuità della tormenta di linguaggio che infuria nella testa innamorata: la storia non fa mai presa. Le voci del racconto vanno e vengono, svaniscono, si accavallano, non si sa chi parla: qualcuno parla e basta; non vi è più immagine; ma solo linguaggio. Ma l’altro non è un testo; è un’immagine, una e coalescente. L’azione mi comprende perché io sono l’innamorato, ma non ha sviluppo. Si potrebbe ridefinire una distanza, con il senno di poi, perché io ho individuato il mio oggetto amoroso ma non ne faccio parte, non più, non mai. L’oggetto amoroso è un oggetto delicato, lontano, che mi piace guardare, osservare, perché ne sono rapito.