Coreografia

Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci

con

Marina Bertoni

Residenza artistica per Camera 2046 (titolo provvisorio), prima deriva del progetto Overlook Hotel di cui redrum ne è il primo episodio.

Il progetto Overlook Hotel esplicita la personale relazione tra coreografia e linguaggio cinematografico, da sempre cara alla compagnia.

Con il titolo Camera 2046 si evoca il numero della stanza in cui si incontrano i protagonisti del film In the mood for love di Wong Kar Wai.

Una figura femminile nell’intimità di un luogo confortevole.
Una figura dal volto celato appare e si dissolve.
Un personaggio superficialmente quotidiano anima e perturba lo spazio con la sua presenza e le sue azioni, usando le luci e le ombre come spostamento del peso dello spazio, evocando intimità quotidiane e astrazioni, sollecitando l’immaginario e l’uso delle ombre nelle filmografie asiatiche horror e lo sbordare delle figure dalle campiture dei quadri di Francis Bacon.

L’ordine temporale delle azioni evocherà il disordine del ricordo.