Gli anni Dieci del XXI secolo sono segnati dalla ricerca artistica di coreografi e coreografe le cui creazioni originali danno vita a una molteplicità di formati e di esperienze spettatoriali inedite. La danza abbandona la scatola ottica del teatro per farsi metodo, gioco e spazio.
Paradiso [Bozzetto SN - 001] - ph. Daniele Casadio, Dancer: Carolina Amoretti
[...] Particolarmente significativo è da questo punto di vista anche il lavoro recente di gruppo nanou. In esso si riconosce il bisogno di una ricerca sulla prassi guidata dalla chiarezza, dal metodo, dalle regole: quasi un’ossessione, capace di trasmettere la chiave di accesso a uno spettacolo per poi la- sciare spazio alla libertà immaginativa. Se il progetto Alphabet, avviato nel 2017 per opporsi al luogo comune che definisce la danza contemporanea difficile da leggere, è un meccanismo esplicitamente orientato a trovare questa chiarezza a partire da termini e regole condivise, il rapporto tra mappe, griglie e codici da una parte, e libertà creativa dall’altra, guida gli esiti spettacolari del gruppo guidato da Marco Valerio Amico. L’ultima creazione, ancora in corso di sviluppo, ne è un esempio. Paradiso è stato presentato, negli ultimi mesi, in “bozzetti” basati su repliche di 33 minuti in cui, a partire da elementi prefissati, si lascia spazio all’imprevisto: gli elementi coreografici si montano in modo aleatorio, con combinazioni di performer che cambiano ogni giorno impedendo la ripetizione automatica. [...]