Paradiso di gruppo nanou, è finalista ai Premi UBU nelle categorie Spettacolo di Danza (coreografia di Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci) e Scenografia (Alfredo Pirri).

Paradiso - ph. Daniele Casadio, Dancer: Marina Bertoni

L’opera, che ha debuttato lo scorso giugno presso il Ravenna Festival con il sostegno del Comune di Ravenna, della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e in coproduzione con lo stesso Festival, nasce dalla collaborazione di gruppo nanou con l’artista visivo Alfredo Pirri e il musicista Bruno Dorella.
Nato in seguito a una riflessione degli autori su una serie di questioni nodali legate alle possibilità dello spettacolo dal vivo in tempi post-pandemici, il progetto vuole ridiscutere sia la relazione con lo spazio della scena che quella con lo spettatore.

Con una gestazione durata più di un anno e resa possibile da una serie di appuntamenti, residenze e bozzetti – intesi come il progressivo approfondimento e sviluppo di ricerche e sperimentazioni – il lavoro collettivo di gruppo nanou, Pirri e Dorella ha portato alla costruzione di un processo performativo che rimuove il concetto di inizio e fine di una performance, nonché la sua fruizione frontale.

La coreografia è un avvicendarsi di azioni e immagini che 
si susseguono senza una narrazione lineare, ma con delle regole precise; le visioni, i personaggi ispirati dalla cantica dantesca, agiscono l’ambiente circostante interagendo con gli spettatori; i materiali riflettenti scelti da Pirri,
 le luci fluttuanti di Marco Valerio Amico, i suoni di Dorella, immergono l’osservatore in un luogo astratto e avvolgente.

L’ospite è immerso in uno spazio in cui l’interazione tra la luce e le superfici specchianti, e la prossimità con i corpi creano una sensazione di perdita di contatto con il terreno, amplificano l’impressione di muoversi in una percezione del reale che funge da trampolino verso il vuoto. Pur agendo lo spazio con altre persone, ogni ospite di Paradiso vive un evento unico e irripetibile, costruendo il proprio punto di vista.
Lo spazio è pensato come ambiente attorno al quale, durante ogni performance, si crea una comunità estemporanea che accede a Paradiso come in una mostra museale, e sceglie liberamente come muoversi, quanto restare e cosa osservare.

22/11/2022 - Comunicato Stampa