Progetto

Marco Valerio Amico, Alfredo Pirri, Bruno Dorella

Coreografie

Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci

Spazio scenico
Musiche
Luci

Marco Valerio Amico

Colori

Marco Valerio Amico, Alfredo Pirri

Costumi

Rhuena Bracci

Con

Carolina Amoretti, Marina Bertoni,  Rhuena Bracci, Andrea Dionisi, Agnese Gabrielli, Marco Maretti, Emanuel Santos, Michele Scappa

Produzione

Nanou Associazione Culturale, Ravenna Festival

Contributo

MIC, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna

Collaborazione
Sostegno

Centro di Residenza della Toscana (Armunia-CapoTrave/Kilowatt), E Production, ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio per Spazio Rossellini Polo Culturale Multidisciplinare della Regione Lazio, C.U.R.A. Centro Umbro Residenze Artistiche, Spazio ZUT!, Indisciplinarte, La Mama Umbria International,

Paradiso è un progetto collettivo della compagnia di danza di ricerca contemporanea gruppo nanou, dell’artista Alfredo Pirri e del musicista Bruno Dorella.

Dal 17 giugno al 02 luglio, dalle 18.00 alle 20.00 e dalle 21.00 alle 22.30, tutti i giorni esclusi i lunedì.

Lo spazio è inteso come luogo attivo in cui immergersi, creando una comunità estemporanea che accede alla performance come accade in una mostra museale.

Una performance aperta dalle 18.00 alle 20.00 e dalle 21.00 alle 22.30 in cui il pubblico entra ed esce liberamente dallo spazio, muovendosi attraverso lo spazio performativo.

All’ingresso, è presente un bar, angolo ristoro per favorire la creazione di una comunità, un momento di contemplazione  dedicato al guardare.

Paradiso è l’inizio di un cammino comune a partire dalla Terza Cantica della Commedia di Dante Alighieri; come il Paradiso, è uno spazio altro, abitato da figure leggere ed evanescenti; un campo lungo cinematografico in cui immergersi grazie alla musica di Bruno Dorella – per una coreografia in sinergia con l’arte visiva che troverà la sua versione definitiva nel 2022.

Lo spazio scenico è costituito da tappeti specchianti ottenuti accostandone diversi strati argentati e dorati in cui riverberano spazi e territori intrecciati e coreografati da gruppo nanou.
L’illuminazione indiretta permette al tappeto di riflettere lo spazio circostante, accogliendolo visivamente all’interno e creando una percezione fluttuante, rendendo il pavimento uno stagno dove i corpi si sfaldano tra contorni evanescenti.

Il luogo determina di volta in volta l’uso e la disposizione della scena creata da Alfredo Pirri; lo spazio, così come i corpi e la luce, viene riflesso dalla superficie specchiata dei tappeti, ridisegnando la geometria dello spazio stesso. Per questa identità di rapporto tra luogo e scena, ogni Paradiso è unico e irripetibile, trovando così l’impossibilità di descrivere un Paradiso in modo univoco, come scrive Dante all’inizio del terzo cantico.

Foto

Paradiso, première al Ravenna Festival. Foto di Daniele Casadio e Fabrizio Zani

Video

Rassegna stampa