Coreografie
Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci
Con
Carolina Amoretti, Marina Bertoni, Andrea Dionisi
Scene e luci
Marco Valerio Amico
Camera mobile
Rhuena Bracci
Produzione
Nanou Associazione Culturale
Sostegno
Premi
Progetto vincitore di RESIDENZE DIGITALI a cura di Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt), in collaborazione con AMAT, Fondazione Romaeuropa, Fondazione Piemonte dal Vivo/Lavanderia a vapore, Centro di Residenza Emilia-Romagna (L’arboreto-Teatro Dimora / La Corte Ospitale), Teatro della Tosse, Zona K
Contributo
MIC, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna
Lo spettacolo THEM - Immagine movimento in un allestimento pensato appositamente per gli spazi della pinacoteca del Museo MAR della città di Ravenna, realizzato per Fèsta, la rassegna di E Production.
Martedì 28 - performance
Orari di ingresso: 16.00 - 16.30 - 17.00
Mercoledì 29 - programma
Ore 18.00 - Specie di spazi, incontro pubblico con l'architetto Francesca Serrazanetti e il coreografo Marco Valerio Amico sul rapporto tra danza e architettura.
Dalle 19.00 alle 20.00 - DjSet di Bruno Dorella
Orari di ingresso per la performance: 19.00 - 19.30
Giovedì 30 - performance
Orari di ingresso: 16.00 - 16.30 - 17.00
Francesca Serrazzanetti: Architetto, ha conseguito la laurea e il dottorato di ricerca in Progettazione Architettonica e Urbana. Dal 2011 è docente a contratto al Politecnico di Milano. È cofondatrice e redattrice della rivista peer-reviewed “Stratagemmi”, trimestrale di studi sul teatro.
Biglietti:
Ingresso per la performance e visita al museo: 8,00 €
Incontro e DjSet, ingresso gratuito
Per la performance, i posti sono limitati. Si consiglia la prenotazione scrivendo una e-mail a info@e-production.org
THEM è una installazione coreografica che si relaziona con la videocamera e l’opportunità di moltiplicazione prospettica della visione grazie alla riproduzione audiovisiva in tempo reale.
Vincitore del premio Residenze Digitali 2022, THEM definisce la sua forma “in presenza” mantenendo salda l’esperienza fatta con la video ripresa e la fruizione in live streaming.
Riflettendo sull’uso del video, da sempre curiosi di mezzi e modi per indagare il linguaggio coreografico, proseguendo la ricerca e la relazione con il linguaggio cinematografico e visivo che contraddistingue l’operato di Nanou, la compagnia indaga l’uso del video in scena per sperimentare modalità di ripresa attraverso l’uso di action cam e trasformare la ripresa video in azione coreutica.
L’installazione coreografica è una sequenza osservata, sempre con occhio nuovo, dalla video camera a mano gestita dalla coreografa Rhuena Bracci, anch’essa in scena.
La scena si presenta come un territorio circolare, osservabile da qualsiasi fronte.
La connotazione è quella di una performance in uno spazio museale di arte visiva e contemporanea. L’immagine viene proposta come azione per determinare una immersività nella coreografia.
I tre televisori riproducono in tempo reale la coreografia moltiplicando la prospettiva e sperimentando la visione attraverso una riscrittura dello spazio in una diversa unità temporale.