Sintesi di una discussione interna:
Siamo maggiorenni.
Serve un hashtag.
GN.
Su google, dopo la grafica della nasale palatale, da Gioventù Nazionale oppure il quarto album da studio di Gianna Nannini.
I Fanny ce l’hanno figo trentaFA.
Pure Zut, con il festival UFF e con la rassegna UFO.
Facciamo 18N che si pronuncia Diciottenne che sta anche per 18 elevato alla n, 3 caratteri, facile da ricordare.
E lo comunichiamo l’8 marzo che è la giornata internazionale della donna!
Quindi 18N fa eravamo solo in tre MV, Rhu e Bob e a 18N eravamo così. Da allora son successe un po’ di cose. Ci prenderemo tutto l’anno per ricordare, un pezzo alla volta, in ordine sparso perché ci piace sia a modo nostro.
Sul futuro… ci sono le parole di Massimo Marino su Doppiozero.
Cominciamo da qui:
Nanou è una persona che non è nessuno di noi ma ne è la somma più qualcosa che sta nel mezzo; è un nome di persona di origine francese, un lago, una spiaggia esotica, una canzone che usavamo agli inizi in sala prove ma che non abbiamo mai usato in scena, ci ricordiamo fosse anche un vulcano ma Rhu dice che è in Islanda, MV è convinto sia in Australia, forse in Africa (?) … se doveste trovarlo sull’atlante, fateci sapere. Del resto, delle liste di possibili nomi di compagnia stilate, ricordiamo solo Palanca proposto da Bob…ma se è l’unica alternativa che ricordiamo, qualcosa di giusto doveva averlo. Forse se ci fossimo chiamati Palanca, ora saremmo famosi? Non lo sapremo mai.
Intanto:
C’è un mediometraggio sul lavoro di Alfredo, per chi volesse conoscerlo meglio.
Su Hystrio è uscito un editoriale sulla danza contemporanea a cura di Lorenzo Conti. Qui un breve estratto dove Francesca Serrazanetti racconta di Nanou e di Paradiso. Per leggere tutto, potete andare qui e acquistare una copia, anche in digitale.
Il 10 marzo Stefania va al Teatro Grande di Brescia e dal 14 al 20 sarà in residenza a Cortona.
Il 12 marzo verrà svelato il programma di Ravenna Festival. Stay tuned che poi vi diciamo.
Masa sta preparando un po’ di cose nuove. Dan a Berlino anche. Ancora tutto top secret. Vi aggiorneremo presto.
Quando la grafica e la comunicazione si fanno materia accadono cose belle.
Uno scritto di MV su Alphabet pubblicato per Oscillazioni. Anche qui, se volete leggere tutto, andate sul sito di Teatri di vetro e chiedete una copia.
Epilogo:
Vi lasciamo con una canzone, come ormai nostra abitudine. Non ha nessun riferimento se non che MV non smette di ascoltare una radio tedesca specializzata in pop anni ’80 che recita per appello pubblicitario “meine siebziger, meine achtziger, meine neunziger, einfach meine musik“. Rhu accetta la cosa in silenzio ma vi SFIDA a stabilire se la vera chicca sia il pezzo musicale o il video!
Auguri e a presto. Baci baci.