Il fotografo Daniele Casadio in dialogo agerarchico con Marco Valerio Amico intorno alla danza come “ territorio dove tutto si incontra” e alla poetica del lavoro di Nanou.
Insieme a loro il video dell'installazione coreografica Paradiso, realizzato da Andrea Pizzalis, e il video redgroove, realizzato dalla colonna sonora di Bruno Dorella e dalle foto di Casadio all’installazione coreografica redrum.
Paradiso
Documentato in occasione della presentazione di Paradiso di gruppo nanou a Reggio Emilia negli spazi de La Fonderia durante il Festival Aperto lo scorso autunno, il video di Andrea Pizzalis racconta dal suo interno la performance, appropriandosi del punto di vista privilegiato dello spettatore, chiamato in questo progetto a vivere l’esperienza del live senza regole prefissate, ma scegliendo il tempo e il luogo in cui sostare.
Pizzalis, come lo spettatore, si avvicina, coglie i dettagli dei corpi, li osserva e loro creano con lui uno scambio, dialogano tra loro e fanno entrare lo spazio che ospita la performance nello schermo. Le riflessioni, le opere di Alfredo Pirri, le luci e la colonna sonora di Bruno Dorella diventano protagonisti dell’opera tanto quanto i danzatori non appena Pizzalis allarga il campo visivo, guidato dalla coreografia stessa, fino a mostrare l’opera nella sua dimensione ambientale.
redrum / redgroove
redrum / redgroove è un esperimento video che nasce dal dialogo tra nanou, il fotografo Daniele Casadio e il musicista Bruno Dorella.
Il montaggio serrato delle immagini scattate da Casadio e la musica riescono a restituire l’atmosfera di redrum, l’installazione coreografica di gruppo nanou ispirata a Shining.
La ricchezza dei riferimenti cinematografici di redrum prende corpo nelle immagini di Casadio e si amplifica nell’estratto dalla colonna sonora di Bruno Dorella. Le immagini montate come un videoclip, scattate in diversi formati, sono abitate da figure enigmatiche che agiscono lo spazio, di cui l’identità è celata o illeggibile, personaggi che appaiono e spariscono, attraverso la capacità di creare un movimento specifico danno vita allo spazio circostante, ne sottolineano l’esistenza.
Le situazioni perturbanti care a nanou si specchiano nella musica di Dorella e nel montaggio video di redrum/redgroove, un oggetto non definibile ma che racconta il progetto e la visione di gruppo nanou.