Progetto
Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci, Marco Maretti
Coreografie
Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci
Con
Carolina Amoretti, Marina Bertoni, Rhuena Bracci, Marco Maretti, Chiara Montalbani
Scene e colori
Marco Valerio Amico, Daniele Torcellini
Suono
Roberto Rettura
Percussioni dal vivo
Bruno Dorella
Light design
Marco Valerio Amico, Fabio Sajiz
Produzione
Nanou Associazione Culturale, Ravenna Festival
Sostegno
Contributo
MIBAC, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna
We want Miles: Nanou si avvicina al lavoro di Miles Davis cercandone il metodo per riscrivere il proprio linguaggio: Miles, già in Kind of Blue, voleva esprimere la relazione ancestrale tra musica e danza, dunque fra tempo e spazio, mente e corpo. Per affrontare Davis, procediamo in a silent way, eliminando la tromba e sottraendo la sua musica per applicare la sua implicita metodologia e generare la danza.
Se voglio che il sassofono suoni qualcosa [di particolare], cambio semplicemente le [mie] note di sostegno, così che lui suoni attorno a quelle.
(M. Davis)
La creazione in studio per Davis avveniva per “taglia e cuci”: lunghe improvvisazioni registrate venivano tagliate e ricucite in postproduzione.
Dal vivo compiva azioni performative, come lasciare il palco per ascoltare a distanza il suono e tornare determinando un cambiamento, una “deterritorializzazione” vera e propria dell’azione sonora in atto, dettata dalla sua presenza o assenza.
Così la nostra coreografia, che analizza corpo, spazio, tempo, relazione, ripensati come strumenti, si basa su improvvisazioni jazzistiche successivamente tagliate e ri-cucite., Ogni azione corporea, spaziale, temporale o relazionale determina un cambiamento sviluppando il dialogo fra gli strumenti.
Continuo a cercare di far progredire la musica, cambiando i colori. È la mia natura.
(M. Davis)
Al di fuori della mente e della coscienza di chi guarda il colore non esiste: dipende dal contesto di riferimento – spaziale, storico, sociale e culturale che sia –, da ciò che abbiamo visto prima, dalle nostre aspettative e dal nostro stato emotivo, e dipende dalla luce che illumina.
Affiancati da Daniele Torcellini (docente di cromatologia per le Accademie di belle arti di Genova e Verona), affrontiamo luce e colore come strumenti per articolare uno spazio tridimensionale in dialogo musicale con la danza. Il colore si fa spazio ritrovando la sua drammaticità.
we want miles, in a silent way – Première: 26>28 aprile 2019, La MaMa – New York City
we want miles, in a silent way – Prima italiana: 26 giugno 2019, Ravenna Festival – Ravenna
Video
Rassegna stampa
29/11/2019 - Marinella Guatterini, Wall Street International
18/11/2019 - Vincenzo Sardelli, Krapp's last post
13/11/2019 - Francesca Serrazanetti, Stratagemmi
09/11/2019 - Renzo Francabandera, PAC - PaneAcquaCulture
09/11/2019 - Gabriele Rizza, Il Manifesto
02/11/2019 - Lorenzo Donati, Altre velocità
02/07/2019 - Alessandro Fogli, Corriere Romagna
28/06/2019 - Massimo Marino, Doppiozero
21/06/2019 - Chiara Pirri, Artribune