sulla conoscenza irrazionale dell’oggetto [tracce verso il nulla]
Di e con

Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci

Suono

Roberto Rettura

Scene

Samantha Turci

Produzione

Nanou Associazione Culturale, 4 Cantieri per Fabbrica Europa

In Sulla conoscenza irrazionale dell'oggetto, la scena è scarna, spoglia: sono presenti pochi essenziali oggetti e semplicissimi indumenti.
Il corpo e la parola fanno un passo indietro per recuperare una bestialità che è propria dell’umano ma che sta a lato di esso, un po’ scostata, nascosta: figuri ricurvi che esplorano uno spazio a loro familiare ma ostile, forse pericoloso.
L’emersione delle visioni, sono legate a tematiche quali la premonizione - l’erotismo - la bestia - l’erotismo della bestialità.

Ci affidiamo all’esercizio seguente per dare colore, carne e parole ad un luogo in continuo mutamento.

Domande:
1. È diurna o notturna? - 2. A chi appartiene? - 3. E’ rassicurante? - 4. Dov’è? - 5. Si può accompagnare con la luna? - 6. Da dove viene? - 7. Quante persone contiene? - 8. Dove la metteresti in uno spazio vuoto? - 9. Come reagisce al fuoco? - 10. E al buio? - 11. A quale delitto corrisponde? - 12. Di che materiale è fatta? - 13. Di che materiale la vorresti? - 14. Che rapporto hai con lei? - 15. Che lingua parla ? - 16. Come muore? - 17. Con che cosa dovrebbe incontrarsi in un tavolo di dissezione perché ciò sia bello?

Risposte:
1. Notturna - 2. A lui - 3. No - 4. Sul palmo della mano - 5. Si - 6. Dal mio stomaco - 7. Infinite - 8. A terra in un angolo lontano a sinistra - 9. Diventa luce incandescente - 10. Si apre - 11. Bestiale - 12. Quarzo - 13. Sconosciuto - 14. Diffidenza ma mi incanta - 15. Non la mia - 16. Spalancandosi come un urlo - 17. 2 rotule, 2 clavicole e un ventre.

Foto

Sulla conoscenza irrazionale dell'oggetto [tracce verso il nulla] - © Laura Arlotti

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