Di e con
Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci
Suono
Roberto Rettura
Light design
Fabio Sajiz
Scene
in collaborazione con Antonio Rinaldi
Produzione
Nanou Associazione Culturale, Fondo Fare Anticorpi
Sostegno
Cantieri, Centrale Fies, L’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Città di Ebla, Teatro Fondamenta Nuove
Motel è un’unità di tempo; è un luogo familiare ma disabitato; è la stanza dei segreti, degli amanti, delle puttane, il rifugio degli assassini, la sosta dei viaggiatori.
La drammaturgia, scandita in episodi, è l’interazione di un ristretto numero di personaggi immersi in un ambiente familiare e sostanzialmente ordinario (es. un appartamento, un ufficio, un locale pubblico, una scuola, un motel, ecc. ) , in cui elementi straordinari spostano l’andamento quotidiano dell’azione.
Gli episodi sono sostanzialmente indipendenti; i personaggi e le relazioni fra di essi sono statici e gli eventi di ogni episodio si risolvono nell’episodio stesso, ripristinando lo status quo.
Il racconto è sempre “fuori dalla finestra”. Il dramma non è presente nella scena. Possiamo solo afferrare i residui di ciò che già è avvenuto.
Solo nell’episodio conclusivo avrà luogo un radicale cambiamento che fornirà il punto di partenza per una nuova via drammatica.
La relazione fra gli interpreti, il suono, la luce, gli oggetti, è il motore degli avvenimenti, in grado anche di cambiare la natura degli elementi stessi presi in causa. Il suono si fa racconto, il corpo diventa mobilia, la luce diventa tempo. Nulla potrà verificarsi se non motivato da una relazione fra questi elementi.
Film
Rassegna stampa
30/04/2015 - Jennifer Malvezzi, Arabeschi
21/02/2014 - Tristana Chinni, Puntoelinea Magazine
06/2013 - Marco Valerio Amico, Alfabeta2
01-02/2013 - Valentina Valentini, Quaderni del teatro di Roma n.11
19/07/2012 - Giulia Tonucci, Digicult
12/06/2012 - Valentina Valentini, Alfabeta2
04/03/2012 - Chiara Pirri, Alfabeta2
17/02/2012 - Sergio Logatto, Il fatto quotidiano
Astrid Priebs-Trögers, Potsdamer Neueste Nachrichten